Come acquistare casa senza commettere errori di valutazione
Acquistare casa rappresenta una delle decisioni più importati e, probabilmente, il principale investimento nella vita della maggior parte degli italiani. Si tratta di compiere una scelta importante che implica un conseguente impegno economico che può durare per buona parte della vita stessa.
Dopo anni di crisi, il mercato immobiliare sta finalmente riprendendo fiato. Negli ultimi anni si sta registrando una ripresa delle compravendite e nel contempo, le banche hanno ricominciato a erogare mutui con maggiore facilità: tale fattore, unito a tassi ai minimi storici applicati, può determinare il momento giusto per acquistare casa.
Ecco di seguito elencati alcuni errori da evitare qualora decidiate di acquistare casa:
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Non considerare i costi che implica acquistare casa.
L’acquisto di una casa rappresenta l’investimento più ingente per gran parte degli italiani. Eppure molte volte non si ha una base finanziaria adeguata ad affrontare tale impegno e non si prendono in considerazione quelle che possono essere le spese complessive e quelle immediate all’acquisto, quelle ricorrenti e ancora imposte, utenze, spese condominiali, etc.
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Non contemplare i costi aggiuntivi al prezzo dell’immobile.
Molti dimenticano che al prezzo dell’immobile occorre aggiungere circa un 10% destinato alle relative spese. Tra esse menzioniamo:
- l’IVA se la casa è acquistata da costruttore, o l’imposta di registro e le imposte ipocatastali qualora l’immobile venga acquistato da privato;
- la parcella del notaio per quanto riguarda l’atto di compravendita e, nel caso in cui venga acceso un mutuo, le spese relative all’atto di mutuo;
- i costi legati all’agenzia immobiliare per quel che concerne la mediazione.
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Non quantificare i costi relativi all’accensione del mutuo.
Anche accendere un mutuo per acquistare casa implica una serie di spese aggiuntive: esse possono essere riassunte come segue:
- Spese istruttorie mutuo;
- Costi pratica perizia;
- Assicurazione sul mutuo, utile per cautelarsi contro rischi, quali la perdita del posto di lavoro o il decesso prematuro del contraente del mutuo stesso;
- Assicurazione sull’immobile;
- Altre spese ed imposte minori, quali l’imposta sostitutiva.
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Non preventivare i costi successivi all’acquisto dell’immobile.
Anche successivamente all’acquisto di un immobile sussistono una serie di spese da prendere in considerazione: tra esse compaiono ad esempio l’acquisto di mobili e accessori per la casa, le spese per il trasloco, tutti i costi relativi all’allacciamento delle utenze varie, le spese condominiali, etc.
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Indebitarsi al di sopra del 30 % delle proprie entrate.
È sempre opportuno che la rata del mutuo, sommata al resto dei debiti protratti nel tempo, quali ad esempio le rate relative all’acquisto di un’auto, prestiti personali etc., non superi mai il 35% del reddito dei titolari del mutuo, questo per alleggerire il più possibile il pagamento.
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Non dare ascolto alle agenzie immobiliari.
L’agenzia immobiliare ha sempre la possibilità di intraprendere una mediazione con il venditore, riuscendo, in questo modo, ad ottenere una concreta scontistica legata al prezzo di acquisto dell’immobile, molte volte più vantaggioso rispetto a quello ottenuto mediante una trattativa diretta e privata tra acquirente e venditore. Oltre a questo, può controllare e assicurare che l’acquisto avvenga in totale sicurezza e garanzia, nel rispetto delle norme edilizie, urbanistiche, catastali e legali.
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Non consultare un’agenzia immobiliare o un notaio prima della firma di atti importanti.
In caso di trattativa privata tra acquirente e venditore per acquistare casa, è sempre opportuno prima di firmare un qualsiasi documento con il venditore, quale scrittura privata, proposta o preliminare di acquisto, consultare sempre un’agenzia immobiliare o un notaio. In questi casi il parere di un esperto in materia può prevenire ed evitare spiacevoli sorprese successive all’atto stesso.